Genoa: la fine di un’era, l’inizio del mondo moderno

Competenza, Passione e un cuore che batte a Destra.

Genoa: la fine di un’era, l’inizio del mondo moderno

Da 2 giorni è ufficiale: il Genoa è stato acquisito da una holding americana, la 777 Partners.

Dopo 18 anni, Enrico Preziosi ha ceduto la società Rossoblù. I sentimenti si affollano. Da un lato, giusto ringraziare il vecchio presidente, che manterrà per 3 anni il ruolo di consulente, facendo parte del cda e ricoprendo la carica di CEO, come una sorta di traghettatore esperto nel difficile mondo del calcio, mentre Zarbano rimarrà ad operare come AD, dando continuità al ruolo. Dall’altro, la consapevolezza il ciclo fosse giunto al proprio termine, con una situazione tra tifoseria e società penalizzante per il glorioso club.

Nonostante polemiche e campagne sfavorevoli, il bilancio del Joker chiude in positivo: 15 anni consecutivi di serie A, record assoluto, alcune stagioni ottime che non possono essere cancellate dagli ultimi, difficili anni e grandi nomi ad indossare la maglia del Grifone; la scoperta di veri e propri talenti; un settore giovanile rinvigorito, rafforzato e pluripremiato che ha portato alla ribalta oltre 173 giovani, numero record di inserimenti in campionati professionistici, anche grazie al lavoro di Michele Sbravati; l’istituzione della Fondazione e la creazione del Museo

Tuttavia, sentiamo di esprimere anche una perplessità, forse una nostalgia: cambiano i tempi, nulla è come prima, ma i sentimenti valgono qualcosa, specie tra tifosi, in particolare nel caldo, passionale mondo di chi ami il Genoa. Spiace un po’ vedere la più antica società calcistica italiana, la prima grande del football di casa nostra, in mani straniere. D’accordo, la storia del Genoa è stata inaugurata dagli inglesi, ma da 128 anni Genoa significa Genova, genovesità, un’identità forte, un’anima popolare radicata e sentita.

Il Genoa sarà sempre – da un punto di vista sentimentale e morale – patrimonio dei suoi tifosi e dei genovesi tutti e resterà “u Zena”, anche se adesso è americano, perché da là provengono capitali e dirigenti. Resta un po’ di stupore: un altro segno dei tempi. Comunque, un augurio sincero a 777 Partner che da oggi ha il privilegio e la responsabilità di possedere il Genoa, nella speranza i risultati siano all’altezza delle promesse e degni della storia rossoblù.