L’uomo dei deliri: Roberto Saviano

Competenza, Passione e un cuore che batte a Destra.

L’uomo dei deliri: Roberto Saviano

Non varrebbe la pena occuparsi di Roberto Saviano, scrittore di Gomorra dalla vena inaridita, tanto meno rispondere alla sue provocazioni politiche, sempre più imbarazzanti per il suo declinante personaggio. Dopo aver rivendicato il suo odio per Giorgia Meloni e le idee che rappresenta, Saviano si è lanciato in una improbabile, ridicola intemerata contro Atreju, festa il cui nome sarebbe utilizzato abusivamente da Fratelli d’Italia.

Per quanto concerne il “discorso di odio”, una bandiera dei suoi compagni di idee, nessun problema. Odi chi gli aggrada, non lo denunceremo, anzi ci appunteremo al petto il suo rancore come una medaglia, la prova irrefutabile che siamo dalla parte della ragione. L’attacco contro Atreju, al contrario, dimostra la pochezza del suo pensiero. Per chi non lo sapesse, Atreju è un personaggio del famoso libro per ragazzi “La storia infinita” di Michael Ende, da cui è stato tratto un film di grande successo. Il romanzo narra la lotta contro la distruzione del regno di Fantàsia per l’avanzata del Nulla. Chi impedisce la tragedia e sconfigge il Nulla è Atreiu, un ragazzo audace e coraggioso, archetipo
dell’eroe: tenace, magnanimo, coraggioso e per nulla superbo. Non poteva piacere al sinistro scrittore napoletano, che infatti cerca di rovesciarne l’immagine. Atreju, nell’angusto salottino culturale di Saviano, è “di sinistra”, in quanto “è membro della tribù pelleverde, non ha né madre né padre, nessuna sacra famiglia tradizionale, e non c’entra nulla con Bannon, Orban e tutta l’accozzaglia sovranista”. Colpito e affondato con tutti i cattivoni.

Povero Saviano, povera sinistra se ha bisogno di appropriarsi di valori che neppure capisce, ma che, confusamente, riconosce superiori ai suoi. Lasciamo Saviano alla cattiva digestione, all’odio e all’incapacità di capire l’orizzonte di Atreju, tanto più elevato del suo. E restiamo in attesa di scoprire, da qualche dichiarazione del profondo pensatore, che sono di sinistra anche Gandalf, gli Hobbit e l’intera Compagnia dell’ Anello.